Capitolo 5 - Glacial City

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  1. RocketViper
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    CAPITOLO 5: Glacial City


    BUUUM!
    Ci fu un'esplosione sull'isoletta del laboratorio P&P.
    Io e Snivy osservammo la scena da lontano sulla barchetta diretta verso Glacial City.
    'Ormai è finita..', dissi, 'I dati sono andati tutti distrutti.. Cavolo! Quelli del Team Plasma sono davvero dei tipi tosti! Non lasciano traccia del loro operato. Si direbbe sia un Team di professionisti..'. Snivy annuì, indicando che era d'accordo con me.
    'Bene, Snivy, ora dobbiamo andare in questa Glacial City. Potrebbe essere una missione pericolosa. Il Team Plasma sta facendo qualcosa in quella città. E chissà quale diavoleria sia questo fantomatico progetto GX.. Il Dottor Dudley si è rifiutato di continuare a lavorare per loro. Ha parlato di un'arma tanto preziosa quanto pericolosa.. La formula per il pokemon perfetto.. Chissà di cosa si tratta..?’.
    Continuai a ripensare alla conversazione avuta luogo all’interno del laboratorio P&P, quando all’improvviso Snivy rizzò la coda e fece un cenno col capo, come per indicare qualcosa. Voltai il capo nella stessa direzione in cui guardava Snivy e finalmente vidi l’isola, Glacial City.
    Era una città moderna con alti grattacieli e case costruite di recente; sembrava una città davvero nuova ma con una particolarità assoluta: era ricoperta di neve!
    Notai, infatti, che sopra la città si stagliavano delle nubi e da quelle scendeva la neve, lenta, inesorabile.. Pareva quasi che quella città fosse costantemente ricoperta di neve. Non riuscivo a capacitarmi di una tale stranezza. ‘E siamo pure in primavera!’, pensai.
    Avvicinandomi all’isola il clima cambiò molto rapidamente e sentii un vento freddo lungo tutto il corpo. ‘Brr.. Snivy qui fa proprio freddo! Non mi stupisco che l’abbiano chiamata Glacial City!’. E Snivy mi saltò in braccio come a prottegersi dal freddo. Infatti i pokemon d’erba non sopportano tanto facilmente il freddo e il ghiaccio.
    Avvicinandomi alla riva scorsi, a distanza, il motoscafo su cui avevano viaggiato quelli del Team Plasma ma era già stato ormeggiato e abbandonato. Decisi però di attraccare in una conca più nascosta in modo da non attirare l’attenzione di qualcuno.
    Arrivai così sull’isola e lasciai la barchetta nascosta tra degli scogli in modo che non fosse facilmente notabile. Dissi poi alla mia amica Snivy: ‘Ci siamo Snivy, d’ora in avanti occhi aperti! Dobbiamo stare attenti, non sappiamo chi ci sia su quest’isola e non dobbiamo rischiare di essere scoperti da quelli del Team Plasma!’. Snivy mi salì su una spalla e io sorrisi. Poi mi avventurai all’interno verso le prime case della città..
    I piedi affondavano nella neve ma per fortuna la mia tuta era stata progettata con un’alta tecnologia in modo da essere perfettamente resistente a quasi ogni tipo di clima. Decisi solo di chiudere il mantello così da ripararmi meglio dal vento freddo e dalla neve che cadeva lenta ma in abbondanza.

    La città pareva disabitata. Non c’era anima viva tra le strade, nemmeno un animale, un pokemon, nulla.. Mi avventurai tra le vie di questa città e osservai i grattacieli che si stagliavano in cielo in tutta la loro altezza e accarezzati sui vetri dalla morbida neve che cadeva dalle nubi sovrastanti la città.
    All’improvviso sentii il rombo di un motore e vidi un’automobile passare ad un incrocio poco dinanzi. Era un veicolo tutto azzurro e nero. Sul cofano c’era lo stemma del Team Plasma, lo stesso che vidi sulle divise dei tizi che avevano fatto irruzione nel laboratorio P&P.
    L’auto fu subito seguita da due motociclette di cui una svoltò proprio nella via in cui mi trovavo.
    Con un balzo mi nascosi dietro un angolo di una casa, con la speranza che quel membro del Team Plasma non mi notasse. E così fu. Vidi la motocicletta arrivare in fondo alla via come se stesse perlustrando la zona, e poi subito fece ritorno e sparì all’incrocio da cui era venuta.
    ‘Quei tizi stanno facendo un autentico coprifuoco qui! Cosa avranno intenzione di fare? E cosa staranno combinando su quest’isola? Sembra ci siano solo loro qui! Quella donna al laboratorio aveva parlato di un piano YZ..’ dissi a voce bassa.

    Feci per andarmene dal mio nascondiglio quando fui fermato da qualcosa e una voce disse: ‘FERMO!!’.
    Mi voltai e vidi una donna di mezza età in piedi di fronte a me che mi tratteneva il mantello. La donna disse: ‘Cosa ci fai tu qui? Chi sei? Cosa vuoi? Nessuno può stare su quest’isola senza il permesso di Ghecis!’.
    Mi parlò così però notai che quella donna non aveva gli indumenti del Team Plasma. Mi divincolai per liberarmi dalla sua presa senza farle del male e dissi: ‘Me ne vado via subito, non si preoccupi’. E la donna irruppe seccata urlando: ‘NOOOO!!! FERMO!! NON ANDRAI DA NESSUNA PARTE!!! ORA TI PORTERò DA GHECIS!!!’, e mi afferrò il braccio.
    ‘Mi lasci! Cosa vuole fare?’ e vidi gli occhi di quella donna: erano rossi di fuoco e sembravano indemoniati! La donna si mise ad urlare e sembrò infuriata! Era completamente impazzita!
    Per fortuna riuscii a liberarmi e cominciai a correre, ma la donna tirò fuori una pokeball!
    ‘NON ANDRAI DA NESSUNA PARTE!’, urlò, ‘VAI LILLIPUP!! FERMALO!!!!’. E lanciò la sua pokeball. Uscì un pokemon che pareva un tenero cagnolino.
    Subito lo inquadrai con il mio HighSilver-Tech e il dispositivo mi diede le informazioni:

    ‘Lillipup, Pokemon Cagnolino. E’ un pokemon molto intrepido, ma ha l’intelligenza di valutare la forza del nemico prima di decidere se lottare o no.’

    ‘Lillipup! Attacca con azione! Atterra quel ragazzo!’ e il cagnolino si gettò verso di me. Snivy, che aveva seguito tutta la scena sulla mia spalla, si lanciò contro Lillipup per affrontarlo.
    ‘D’accordo, Snivy! Fermalo con le liane!’ e subito il mio pokemon schivò con un balzo abilmente l’attacco azione di Lillipup e poi lo sollevò da terra con le liane.
    La donna sbottò: ‘Nooo!! Lillipup! Mordi quelle maledette liane!’ e il pokemon obbedì mordendo ferocemente le liane di Snivy, tanto che fu costretta a lasciarlo andare. ‘Snivy, no! Tutto bene?’ e la mia amica mi fece un cenno col capo come per annuire. Allora subito le ordinai: ‘OK! Vai Snivy! Attacco frustata!!’ e Snivy si lanciò su Lillipup e con due colpi di frusta lo percosse duramente rispedendolo alla sua allenatrice.
    ‘NOOOO!!! MALEDETTO!!!! TE LA FARò PAGARE!!’ urlò la donna.
    All’improvviso da dietro un angolo uscirono due uomini; anche loro non parevano del Team Plasma. Si misero a correre verso di me! Avevano ciascuno una pokeball in mano. Uno dei due disse: ‘VAI LILLIPUP!!!’ e l’altro urlò: ‘PATRAT!!!!!’ e lanciarono le loro pokeball.
    Uscirono un altro Lillipup e un pokemon che pareva un Watchog ma molto più piccolo, forse la sua pre-evoluzione.
    Gli uomini parevano fuoriosi e pure loro avevano gli occhi rossi come indemoniati!
    ‘Snivy! Dobbiamo andarcene in fretta!! Si sta mettendo male! Qui sono 3 contro 1! Non riusciremo mai a vincere!’ e feci rientrare Snivy nella sua pokeball.
    Cominciai a correre verso il centro della città sperando di riuscire a seminare quelle persone e i loro pokemon.
    All’improvviso vidi altre persone uscire dalle loro case e correre verso di me con delle pokeball in mano! Tutti avevano gli occhi sanguigni!!
    ‘Ma cosa? Chi è questa gente? Sono esseri umani o demoni? No, non è possibile! Non possono essere alieni!’. Cominciai a pensare a cose strane e a farmi tante domande mentre cercavo a tutti i costi di scappare dagli inseguitori.
    Un uomo improvvisamente ruppe il vetro della finestra e dalla sua abitazione si lanciò contro di me facendomi cadere a terra e afferrandomi per il mantello.
    ‘AHHHH!!!’ urlai. ‘Mi lasci andare!’
    ‘NO!! FERMO!! NON ANDRAI DA NESSUNA PARTE!!!!!!!’ mi urlò contro l’uomo.
    Fui costretto a strappare il mantello per liberarmi! Mi rialzai e schivai altre persone che nel frattempo mi avevano raggiunto cercando di acciuffarmi.
    ‘Basta! Devo fare qualcosa! Non posso continuare a scappare! L’unica possibilità è nascondermi da qualche parte!’ pensai, e vidi un centro pokemon poco distante.
    ‘Ecco dove andrò! Almeno lì potrò trovare rifugio! O almeno spero..’.
    Entrai e chiusi immediatamente la porta alle mie spalle. Per fortuna non vidi gente al mio inseguimento, forse li avevo seminati.
    Mi voltai allora e osservai il centro. Consisteva di un’unica sala: a sinistra appena all’ingresso c’erano delle poltrone e una libreria, a destra degli scaffali e un bancone che aveva l’aria di essere un pokemon market. Non c’era nessuno al banco però.
    Più in là vidi un altro banco centrale con dietro un apparecchio per curare i pokemon, mentre ai lati del banco c’erano due scalinate che portavano al piano superiore del centro pokemon con altre piccole salette chiuse che si intravedevano stando al piano terra.
    Arrivò qualcuno al banco centrale: era un’infermiera! Una ragazza molto carina, con un camice bianco e i capelli rosa raccolti a formare due trecce attorno alle orecchie, e un cappellino da infermiera che copriva la nuca. La ragazza mi sorrise e notai che non aveva gli occhi rossi, diversamente dal resto della gente che avevo incontrato prima.
    Con voce lieve mi disse: ‘Salve! Benvenuto nel centro pokemon di Glacial City! Posso fare qualcosa per te?’
    E io risposi: ‘Sì grazie! Vorrei curare il mio Snivy!’
    ‘Ma certo! Dammi pure il tuo pokemon! Si rimetterà in un batter d’occhio!’ e mi sorrise ancora.
    Poi chiamò qualcuno: ‘Audino! Vieni qui! Ho bisogno del tuo aiuto!’.
    Vidi allora uscire un pokemon dal retro dell’edificio e arrivare di corsa dall’infermiera. Capii immediatamente che era il pokemon infermiere aiutante di quella regione, in pratica aveva lo stesso ruolo di Chansey nella regione di Kanto.
    Lo inquadrai con il mio dispositivo e subito uscì la descrizione:

    ‘Audino, il Pokemon Ascolto. Le sue orecchie sono antenne capaci di sondare lo stato di salute degli altri o capire quando un uovo si schiuderà.’

    Audino era un pokemon strano. Si ergeva su due zampe e aveva queste piccole antenne che gli pendevano dalle orecchie. Era tutto rosa e crema e pareva un pokemon molto docile e sereno; trasmetteva una certa sensazione di quiete, pace, serenità. Fui molto colpito da questo pokemon.
    L’infermiera affidò la pokeball di Snivy alle cure di Audino e disse: ‘Sai cosa devi fare’ e Audino fece il suo verso sorridendo a sua volta.
    Poi la ragazza si rivolse a me e mi chiese: ‘Hai bisogno di aiuto? Vedo che sei affaticato! Cosa ti è successo?’
    Risposi: ‘Veramente sì! Ho bisogno di sapere cosa stia succedendo qui, su quest’isola! C’è qualcosa di strano..’
    ‘A cosa ti riferisci?’ disse l’infermiera ‘A parte la neve che cade perennemente qui sull’isola non c’è nulla di strano!’ e sorrise. Poi si girò come per prendere qualcosa da uno sportello sotto il macchinario cura-pokemon.
    ‘Io sono uno straniero qui, è la prima volta che vengo.. Ecco.. ho visto degli strani tizi arrivando qui sull’isola.. e c’è qualcosa che non va con gli abitanti qui..’.
    ‘Ohh capiscoo! Certo, però anche tu sei strano con quegli indumenti addosso! Hihi!’ e rise, alzandosi.
    ‘No ma non ha capito, quella gente in pratica mi ha.. aggredito!’ dissi, e notai che l’infermiera teneva qualcosa tra le mani nascoste dietro la schiena.
    ‘Non hai nulla da temere qui! Davvero! Ahah’ mi disse. E la sua risata si fece più sonora. ‘Come??’ sbottai.
    ‘AHAHAH’ continuò a ridere. ‘Infermiera!’ dissi, ma lei continuava a ridere e questa volta non si fermò più; pareva una risata fuori controllo!
    Vidi allora i suoi occhi diventare rossi!! Rossi come il fuoco!
    ‘Oh no!! Non posso crederci! Di nuovo!!’
    ‘HEY HEY!! CREDO TU NON ABBIA SCAMPO STRANIERO! ORA VERRAI CON ME E TI POTERò DA GHECIS!!!! AHAHAH’ cominciò a urlare e sfoderò una corda lunga.
    ‘Oh no maledizione!! Non va affatto bene! Devo riprendermi Snivy!!’
    ‘VIENI QUI!!!’ mi disse. E lanciò la corda come se volesse catturarmi!
    Riuscii a schivarla e cominciai a correre sulle scale per raggiungere Audino con il mio pokemon. Ma ecco uscire Audino da una porta del piano superiore!
    Incredibile!! Aveva gli occhi rossi pure lui!!
    ‘Fermo Audino!! Ridammi Snivy!’ dissi. Ma Audino sembrava sordo e non mi guardava nemmeno. Aveva l’aria di volersene andare con la mia Snivy! Cominciò a correre al piano terra verso l’uscita.
    ‘Noo!!’ e cominciai ad inseguirlo ma all’improvviso caddi a terra!
    ‘PRESO!! AHAH!’. L’infermiera mi aveva fatto inciampare afferrandomi il piede destro con la corda!
    ‘Oh no! Fermo Audino!!!! Snivy!!!!’.
    Non riuscivo a liberarmi! La presa era molto stretta! Dovevo tagliare la corda!!
    L’infermiera si avvicinò a me con il resto della corda come se volesse legarmi il corpo!

    Audino stava uscendo dal centro pokemon quando all’improvviso gli arrivò addosso quella che sembrava una conchiglia lanciata ad alta velocità come un proiettile! Audino fece cadere la pokeball con dentro la mia Snivy!
    Sentii una voce dall’esterno urlare: ‘Ottimo lavoro Oshawott!!’.
    ‘FORZA ragazzi!! Voi con Trubbish!! Usate smog dentro il centro pokemon!’.
    E vidi un ragazzo correre all’ingresso e aprire le porte. Subito vidi entrare 4 pokemon che non avevo mai visto! Sembravano dei sacchetti dell’immondizia!
    Aprirono la bocca e scatenarono un potente attacco smog all’interno del centro pokemon!
    ‘Noooo!!!’ urlò l’infermiera. ‘Cosa state facendo? Ugh!!! Ahhh!! Noooo!!’ e si allontanò da me scappando al di là del bancone.
    Lo stesso ragazzo che aveva aperto le porte si mise una maschera antigas ed entrò correndo verso di me. ‘Tieni! Prendila! Mettila subito!’ mi disse.
    Mi diede una maschera in modo da proteggermi dal gas e chiamò a sé un pokemon che pareva una lontra azzurrina di pancia e bianca di faccia e braccia, con una conchiglia sullo stomaco, con addosso anche lui una maschera antigas.
    ‘Oshawott! Usa conchilama e taglia la corda!’ disse il ragazzo. E il pokemon obbedì e mi liberò.
    Poi il ragazzo mi disse: ‘Forza, usciamo da qui! Andiamo Oshawott!’.
    Mi alzai e insieme uscimmo dal centro pokemon invaso dal gas. Appena fuori scorsi 4 uomini che richiamarono a sé i pokemon che avevano lanciato lo smog e immediatamente mi fecero salire su un furgoncino azzurro e nero.
    Il ragazzo mi disse: ‘Non siamo del Team Plasma, non ti preoccupare! Ti portiamo via da qui!’.
    Tutti salirono sul furgone e partimmo in gran velocità con le neve che si depositava sull’asfalto. Vidi uscire dal centro pokemon l’infermiera e da lontano scorsi delle persone accorrere verso di noi.
    Il furgone era veloce e riuscimmo a seminare quella gente.

    Mentre eravamo sul furgone, il ragazzo che mi aveva salvato si tolse la maschera antigas e si rivolse a me: ‘Ecco prendi, questo è il tuo pokemon.’ E mi porse la pokeball con dentro la mia Snivy.
    Dissi: ‘Grazie! Ma chi siete voi?’. Il ragazzo sorrise: ‘Eheh! La stessa domanda potremmo farla a te! Hai addosso quella divisa ma non credo di aver mai visto uno del Team Plasma vestito così.. Ti abbiamo visto in difficoltà inseguito da quella gente là fuori e subito dopo all’interno del Centro Pokemon. Quando abbiamo visto che ti stavano portando via il tuo pokemon abbiamo deciso di agire. Si vede che sei uno straniero..’. E mi squadrò da capo a piedi.
    Mi levai la maschera: ‘Infatti non sono nativo della regione di Unima. Ho appena cominciato questa avventura da Soffiolieve dove ho ricevuto la mia compagna Snivy.’
    ‘Ah dunque sei un novellino! E come mai sei vestito in quel modo?’ mi chiese il ragazzo.
    ‘Ahah’, risi, ‘E’ solo una tuta che mi sono fabbricato da solo.. Mettiamola così, ho dei gusti stravaganti!’.
    ‘Capisco! Va bene! Dobbiamo lasciare le spiegazioni a dopo perché ora dovremmo essere arrivati alla base..’ mi disse.
    ‘Aspettate un attimo! Dove stiamo andando?’.
    ‘Ti spiegherò tutto non appena saremo arrivati..’.

    Arrivammo ad un tratto in quella che pareva la zona portuale della città.
    C’erano alcune barchette e motoscafi attraccati e una grossa nave nera con il simbolo del Team Plasma sulla prua.
    Il furgoncino arrivò all’ingresso di un deposito per navi. Il ragazzo con cui avevo parlato prima scese e alzò una saracinesca per far entrare il furgone.
    Appena fummo dentro scesi e vidi molta altra gente all’interno del deposito.
    Il ragazzo di prima mi chiese di seguirlo e andammo in una specie di piccola officina all’interno.
    ‘Eccoci qua! Scusa se prima non mi sono presentato. Il mio nome è Gary e sono un allenatore di pokemon. Questo è il mio nuovo compagno, Oshawott!’ disse e il suo pokemon si mostrò con un’aria di fierezza.
    Alzai il polso e inquadrai quel pokemon con il mio dispositivo e recitai la frase: ‘Informazioni!’.

    ‘Oshawott, Pokemon Lontra. Combatte con la conchiglia che ha sul ventre. Contrattacca prontamente dopo aver parato l’attacco avversario.’

    ‘Piacere mio Gary e Oshawott! Il mio nome è Steve e vi sono riconoscente per avermi aiutato prima al Centro Pokemon. E soprattutto per aver salvato la mia amica Snivy. Vieni fuori Snivy!’ e feci uscire il mio pokemon.
    Subito Snivy andò a stringere la mano a Oshawott per ringraziarlo e lui, buffamente, in tutta risposta diede la sua conchiglia a Snivy.
    ‘Ahah! Oshawott! Cosa fai?’ disse Gary.
    Oshawott si accorse subito dell’errore commesso e si riprese a forza la sua conchiglia; poi si girò e arrossì per la figuraccia.
    ‘Era nostro dovere aiutarvi! Non potevamo lasciarvi lì!’ disse il ragazzo.
    Gary aveva più o meno la mia età, forse un paio di anni in meno, era di poco più basso di me, e aveva un grosso ciuffo castano in testa. Indossava un paio di jeans blu scuro e una maglia nera a maniche corte. Inoltre notai un medaglione che portava al collo, con il simbolo dello Yin e Yang.
    ‘Steve, non so chi tu sia, non ti conosco. Ma visto che sei uno straniero e ti sei avventurato qui senza conoscere la situazione, è giusto che tu sappia ogni cosa..’ disse Gary.
    Prima di lasciarlo proseguire gli dissi: ‘Ho già avuto modo di conoscere il Team Plasma..’. ‘Cosa!?’ irruppe sbalordito Gary.
    ‘Sì, mi è capitato per caso di entrare nel laboratorio P&P poco distante da quest’isola.. Ho assistito all’intera scena: alcuni uomini del Team Plasma comandati da una donna sono entrati trascinando uno scienziato e lo volevano costringere a parlare. Cercavano una formula definitiva per la creazione di un pokemon perfetto.. Parlavano di un progetto GX.. e non so a cosa stessero facendo riferimento.. Fatto sta che ho deciso di seguirli per scoprire di più e sono capitato su quest’isola. Ecco come è andata. Semplice curiosità. Niene di più.’.
    Gary allora rispose: ‘Ho capito.. Avrai sicuramente visto il Dottor Dudley allora.’
    Io: ‘Lo conosci?’
    Gary: ‘Sì! Abita qui a Glacial City. O meglio abitava qui prima di lavorare per il Team Plasma. La gente del posto dice che passava la maggior parte del tempo su quell’isoletta di cui hai parlato. In quel laboratorio P&P.. Non so dirti altro su di lui o su questo progetto GX.. La cosa certa è che non avresti dovuto immischiarti nei loro affari. Il Team Plasma è gente pericolosa! Non avresti dovuto seguirli! Ma ormai sei qui ed è inutile che ti nasconda cosa sta succedendo su quest’isola..’.
    E continuò: ‘Il Team Plasma ha intenzioni criminose e ha un grosso progetto segreto di cui nessuno di noi è a conoscenza ma..’.
    Io: ‘Ma?’
    Gary: ‘Deve essere fermato!!!’.

    Gary cominciò a raccontare che non era nato lì ma che, essendo venuto a conoscenza di quello che stava accadendo a Glacial City, aveva deciso di aiutare la gente di quella città.
    ‘Sai, Glacial City è perennemente coperta da nuvole che trasportano neve a causa di un misterioso fenomeno metereologico che è sotto l’attenzione di molti studiosi.. Alcuni pensano che abbia qualcosa a che fare con il pokemon leggendario della regione di Unima, Kyurem, il pokemon Drago-Ghiaccio..’.
    Io: ‘Non conoscevo questo pokemon leggendario! Hai detto che si chiama Kyurem.. Interessante!’.
    Gary: ‘Sì, da quanto ne so io la leggenda narra che Kyurem arrivato sulla Terra decise di stabilire la sua dimora qui, su quest’isola, su cui rimase per moltissimi anni prima di andarsene altrove.
    Sarebbe questa la motivazione al fatto che Glacial City sia coperta perennemente di neve.’ E proseguì: ‘Sinceramente non ti so dire perché il Team Plasma si sia insediato qui.. La cosa certa è che hanno occupato la Tower Iceberg, il grattacielo più alto della città.
    E’ già da un po’ che sono qui a contrastare l’azione del Team Plasma e so che in cima a quell’edificio c’è una grossa antenna che trasmette le informazioni radio-televisive a tutta Unima da quest’isola. Credo che l’obiettivo del Team Plasma sia quello di diffondere il loro messaggio a tutta la regione partendo da qui.’
    Io: ‘Ora comincio a capire! Ma di che messaggio parli?’
    Gary: ‘Certo.. Il loro capo, Ghecis, crede fortemente in un mondo in cui i Pokemon vivono separati, o meglio, liberi dagli umani. Il Team Plasma sostiene che i pokemon soffrano molto rinchiusi nelle loro pokeball e debbano quindi essere liberati..’
    Io: ‘Cosa?? E’ assurdo!! Ora capisco perché volevano portarmi via Snivy! E’ un pensiero privo di senso secondo me.. I pokemon sono felici di vivere accanto agli umani! Anzi, proprio l’amicizia che ci lega a loro lo testimonia.. O almeno questi sono i miei ideali!’ dissi con convinzione.
    Gary: ‘Amico, la penso esattamente come te! E’ per questo che voglio fermare il Team Plasma! Ma c’è anche un’altra cosa che ancora non sai..’
    Io: ‘Ti riferisci al perché quelle persone mi abbiano attaccato in quel modo? Credevo fossero del Team Plasma!’.
    Gary: ‘No! Ti sbagli! Quella è gente normale! Però come avrai sicuramente notato quelle persone avevano gli occhi rossi..’
    Io: ‘Esatto! Sembravano indemoniati!!’
    Gary: ‘In realtà sono tutti vittime di un’ipnosi..’
    Io: ‘Come? Un’ipnosi? Vuoi dire che il Team Plasma sta manovrando le loro menti? In che modo riescono a farlo? Come è possibile?’
    Gary: ‘E’ stato Ghecis. I suoi scagnozzi hanno portato quelle persone al suo cospetto e lui le ha ipnotizzate per renderle docili e far sì che obbedissero ai suoi comandi, impedendo così alla gente del posto di potersi in qualche modo ribellare. E la stessa cosa volevano fare con te.
    Persino l’infermiera e Audino sono caduti sotto il suo controllo.’
    Io: ‘E’ terribile! Ghecis è uno stregone? Come ha fatto?’
    Gary: ‘No! Niente di tutto ciò! Si sta servendo di un suo pokemon, Beheeyem, un pokemon di tipo psico in grado di manovrare i cervelli degli avversari e di manipolare i ricordi.. Credo che Ghecis abbia sviluppato i poteri di Beheeyem a tal punto da riuscire a prendere il controllo persino dei cervelli degli esseri umani. Un potere molto utile per i suoi scopi, direi.’.
    Io: ‘Questo spiega perché quella gente aveva gli occhi di fuoco! Sono manipolati da Beheeyem! Ma come mai non ha effetto su di voi qui?’
    Gary: ‘Solo per il fatto che non è ancora riuscito a prenderci.. Sono stato io a trarre in salvo questa gente e a portarla al sicuro in questo magazzino, tenendola nascosta da quelli del Team Plasma.. La gente che hai visto là fuori, invece, non è riuscita a salvarsi da questa ipnosi.. Il potere si instaura nel momento in cui Beheeyem entra in contatto con la mente della persona, e può riuscirci solo se si trova vicino a quella persona. Una volta che l’ha ipnotizzata, però, può manovrarne il cervello anche ad una distanza considerevole. La gente là fuori non si ribella e fa tutto quello che Beheeyem dice loro di fare, ovvero quello che Ghecis comanda a Beheeyem di fare. Fanno quindi la guardia, e portano chiunque osi avvicinarsi al cospetto di Ghecis per farlo cadere al suo volere.’
    Io: ‘Tutto questo è veramente assurdo!’
    Gary: ‘Infatti! E deve finire! Mi sono imposto di salvare queste persone ed è quello che intendo fare! Ho organizzato questa resistenza anti-Team Plasma proprio per riuscire a salvare quanta più gente potevo. Purtroppo la nostra, finora, è stata solo un’azione difensiva.. Vorremmo poter passare al contrattacco ma sono in tanti quelli del Team Plasma e non è facile!
    Vorremmo riuscire ad entrare nella Tower Iceberg e porre fine a questo piano ma nessuno di noi possiede le abilità per potersi intrufolare là dentro senza rischiare di essere scoperto e magari ipnotizzato.
    Inoltre Beheeyem è un pokemon evoluto ed è molto forte..
    Ma se solo potessi.. arrr.’ E strinse i pugni.

    Io ero un criminale, vero, ma quella storia del progetto GX era molto interessante e avevo ricevuto un ordine preciso dal mio QG: dovevo ricercare più informazioni possibili. Inoltre dovevo incontrare a tutti i costi il Dottor Dudley e capire di più. Infine ero riconoscente a Gary e a quelli della resistenza per avermi aiutato poc’anzi. Presi allora una decisione.

    Io: ‘Va bene. Lasciate che vi aiuti io.’ dissi deciso.
    Gary: ‘Cosa? No! Non va bene! Sei un novellino con i pokemon e non possiamo farti rischiare! Soprattutto non dopo che ti abbiamo tolto dai guai già una volta! Non se ne parla!’
    A quel punto fui tentato di dirgli che non ero affatto un novellino, ma non potei per non rischiare di essere scoperto e mandare tutto all’aria..
    ‘Lasciate almeno che vi aiuti! Vi sono riconoscente per quello che avete fatto per me prima! Mi sento in debito con voi! Non mi impedirete di aiutarvi!’ dissi.
    Gary allora sorrise e disse: ‘Ok.. come vuoi Steve. Se proprio ci tieni non sarò certo io ad impedirtelo! Anche io sono un po’ come te in fondo.. eheh! Mi sentirei alla stessa maniera se fossi nei tuoi panni.’
    ‘Perfetto allora! Siamo d’accordo!’ risposi.
    Gary: ‘Aspetta! Come hai intenzione di agire? Non possiamo lanciarci in un attacco diretto! E cosa facciamo con Beheeyem?’
    Io: ‘Lascia fare a me.. mi sta venendo in mente un piano..’
    Gary: ‘Ok stratega! Ahah speriamo solo che funzioni!’
    Io: ‘Vieni, ti spiego tutto fuori con gli altri.’
    Gary: ‘Aspetta un attimo! Cosa è quel dispositivo che hai sul polso? Ho visto prima che l’hai usato per ricavare informazioni sul mio Oshawott! Ma non mi pare di averlo mai visto prima!’
    Io: ‘Oh questo? E’ un regalo di mio padre.. è una specie di Pokedex multifunzione.. Ahah bello vero?’
    Gary: ‘Cavolo puoi scommetterci!! Sembra favoloso! Ed è pure alla moda! Chissà quanto costa! Dove l’ha preso tuo padre?’
    Io: ‘Ti spiegherò in un altro momento.. Ora andiamo!’.
     
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